Nei primi anni '80, Volpi viene assorbito dal fascino della grafica, dove ottiene esiti di alta qualità nell'acquaforte. Dall'incisione il confronto con il problema della luce si sposta alla pittura con particolare interesse a Vermeer e Chardin. Inizia cosi il suo periodo più maturo: quello degli interni abitati dalle figuri femminili nella gelida luce, degli oggetti domestici sparsi sui tavoli, dei pavimenti piastrellati e degli scorci di paesaggio percepiti dalle finestre semichiuse.